Oggi ho sperimentato l’assenza prolungata di luce. Non che in Italia non succeda, durante temporali abbastanza violenti, ma qui ci sono delle cause che rendono la vita piu’ gustosa, altrimenti non sarebbe Africa…
Oggi pomeriggio avevo in programma un riordino dei dati raccolti. Dopo un po che sto lavorando il pc mi segnala che la batteria si sta esaurendo. Attacco la spina, ma non si ricarica. All’inizio mi viene un colpo pensando che si e’ bruciato il caricabatteria o peggio, la batteria non tiene piu’ la carica (gia’ successo), ma poi mi accorgo che non va il led luminoso della ciabatta. Mi tranquillizzo e penso che sia il solito black out che di pomeriggio arriva ad orari variabili. Spengo il pc, mi stendo a letto ascoltando musica e complice la stanchezza della giornata, mi appisolo per una buona ora e quando mi sveglio non c’e’ ancora corrente. Chiedo ad Artadji se per caso lui sa qualcosa e mi dice che per oggi non ci sara’ elettricita’ in tutto il centro per tutto il giorno. Ed il motivo e’ molto semplice: non hanno pagato…
Il sistema di erogazione di energia elettrica qui alle Comore e’ il seguente. Nella centralina che viene installata in casa c’e’ una scheda simile alle SD delle macchine fotografiche digitali dove viene caricato il credito che consumi utilizzando la corrente. Questo sistema ha due indubbi vantaggi: ti permette di conoscere l’effettivo consumo, ma soprattutto e’ impossibile da truffare. Quando finisci il credito non c’e’ piu’ energia elettrica, mentre da noi ci vuole un po’ prima interrompano la fornitura. Quindi non hanno ricaricato la scheda prima che il credito finisse, ma hanno atteso l’esaurimento della scheda, che purtroppo e’ avvenuto quando non si puo’ piu’ ricaricare. Fortuna ha voluto che gli strumenti avessero gia’ le batterie cariche. Mi sono quindi preparato alla notte con una scorta di candele e ho sperimentato la notte senza ventilatore. Di notte tutto il calore accumulato dalla terra, dalle case, viene ceduto alla frescura della sera, un effetto che non avevo mai provato prima.
Alle 18 circa il sole sparisce dal cielo, portandosi via tutta la luce fino all’alba. L’aria si ferma e tutto sembra immobile. Gli animali notturni non escono ancora dai pertugi nei muri, quasi non siano ancora convinti che sia il loro momento. Accendo le prime due candele a patire un po’ l’assenza del ventilatore, tanto che dopo un’ora sono un bagno di sudore e opto per una bella doccia rinfrescante, e devo dire che farla a lume di candela rende il tutto molto romantico, sebbene sia qui da solo. Mangio un boccone veloce dato che domani ci si sveglia alle 4 per andare in barca, ma non posso fare a meno di scrivere qualcosa, mentre il fresco della sera riempie la mia stanza. Oggi ho fatto un salto indietro nel tempo di quasi 200 anni. Ma un momento, non siamo nel 2011? Si, in Europa, ma qui siamo in Africa…
Oggi pomeriggio avevo in programma un riordino dei dati raccolti. Dopo un po che sto lavorando il pc mi segnala che la batteria si sta esaurendo. Attacco la spina, ma non si ricarica. All’inizio mi viene un colpo pensando che si e’ bruciato il caricabatteria o peggio, la batteria non tiene piu’ la carica (gia’ successo), ma poi mi accorgo che non va il led luminoso della ciabatta. Mi tranquillizzo e penso che sia il solito black out che di pomeriggio arriva ad orari variabili. Spengo il pc, mi stendo a letto ascoltando musica e complice la stanchezza della giornata, mi appisolo per una buona ora e quando mi sveglio non c’e’ ancora corrente. Chiedo ad Artadji se per caso lui sa qualcosa e mi dice che per oggi non ci sara’ elettricita’ in tutto il centro per tutto il giorno. Ed il motivo e’ molto semplice: non hanno pagato…
Il sistema di erogazione di energia elettrica qui alle Comore e’ il seguente. Nella centralina che viene installata in casa c’e’ una scheda simile alle SD delle macchine fotografiche digitali dove viene caricato il credito che consumi utilizzando la corrente. Questo sistema ha due indubbi vantaggi: ti permette di conoscere l’effettivo consumo, ma soprattutto e’ impossibile da truffare. Quando finisci il credito non c’e’ piu’ energia elettrica, mentre da noi ci vuole un po’ prima interrompano la fornitura. Quindi non hanno ricaricato la scheda prima che il credito finisse, ma hanno atteso l’esaurimento della scheda, che purtroppo e’ avvenuto quando non si puo’ piu’ ricaricare. Fortuna ha voluto che gli strumenti avessero gia’ le batterie cariche. Mi sono quindi preparato alla notte con una scorta di candele e ho sperimentato la notte senza ventilatore. Di notte tutto il calore accumulato dalla terra, dalle case, viene ceduto alla frescura della sera, un effetto che non avevo mai provato prima.
Alle 18 circa il sole sparisce dal cielo, portandosi via tutta la luce fino all’alba. L’aria si ferma e tutto sembra immobile. Gli animali notturni non escono ancora dai pertugi nei muri, quasi non siano ancora convinti che sia il loro momento. Accendo le prime due candele a patire un po’ l’assenza del ventilatore, tanto che dopo un’ora sono un bagno di sudore e opto per una bella doccia rinfrescante, e devo dire che farla a lume di candela rende il tutto molto romantico, sebbene sia qui da solo. Mangio un boccone veloce dato che domani ci si sveglia alle 4 per andare in barca, ma non posso fare a meno di scrivere qualcosa, mentre il fresco della sera riempie la mia stanza. Oggi ho fatto un salto indietro nel tempo di quasi 200 anni. Ma un momento, non siamo nel 2011? Si, in Europa, ma qui siamo in Africa…
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