giovedì 12 maggio 2011

Cantami o Diva... (ABAB)

Cantami o Diva del Pelato Marco
La giornata infausta
Che il giorno prima il cibo non fu parco
E per lui la notte fu movimentata

Pensava di sistemare tutta l’attrezzatura
Prima della cena, e’ la cosa migliore
E dopo un pasto senza alcuna misura
Si recò a letto prima della fine del chiarore

Ma dopo un’ora tutto cambio’
Si sveglio’ in preda a sussulto addominale
Ando’ in bagno e subito evacuo’
Pensando fosse terminata la pugna intestinale

Ma qui Artadji gli venne a memento
“…se troppi nkudu mangerai…”
Quante banane ora rammento!
“ … di corsa alla toilette tu andrai…”

Immagino’ che tutto fosse finito
Adesso dormo, il nostro eroe penso’
Ma agli dei questo non era gradito
E per buona parte della notte il soffitto fisso’

Verso le due Morfeo lo chiamo’
Finalmente riposo, il momento e’ giunto
Il nostro pelato si addormento’
Ma ecco alle cinque del muezzin il canto

Sono uno straccio ma bisogna andare
Stoico l’eroe fino allo stremo
Per la ricerca mi voglio immolare
Ed ecco al porto finalmente giungemmo

Mattinata perfetta, delfini ovunque
Foto, suoni, e nemmeno piove
Ma al ritorno l’intestino brontola e dunque
Lesto il ritorno a casa e se non dove

Arrivo, attracco e via ordunque
Tutti in carrozza parte l’espresso
Evito ostacoli sorpasso chiunque
E appena arrivo benedico il cesso

Oramai e’ deciso oggi niente barca
Tutta la giornata la voglio di riposo
La cena’ sara’ molto parca
Perche’ saltare il pranzo fu doveroso

La giornata e’ finita, mi sono arreso
Che eroe fallito cadde quindi a maggio
Ma una morale ho appreso
Ascolta sempre gli abitanti del villaggio…

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