sabato 14 maggio 2011

Fast and Furious!

Come vi avevo detto qualche giorno fa ecco il racconto del viaggio per andare al villaggio di Bangua.  Per questa destinazione non si prende il bus, ma una macchina, che non fa fermate intermedie. Perfetto penso, per la prima volta faro’ un viaggio normale ma gia’ sento la mia baraka ridere di fronte a questo pensiero…

La piazzola di sosta delle macchine che partono per i villaggi e’ un parcheggio abbastanza anonimo in cui il guidatore arriva, toglie le chiavi dalla macchina, urla la sua destinazione e mentre va a prendersi qualcosa da bere il mezzo si riempie e quando l’autista torna parte. Appena arriva comincia il tetris perche’ l’ACC (Automobile Club Comoriano) non pone limite al numero delle persone che un veicolo a motore puo’ trasportare e pertanto alla fine siamo in 8 passeggeri disposti in questa maniera. Di fianco al guidatore Tadji e un altro persona, mentre dietro siamo in 5. Dato che sono grande e grosso ho il privilegio del sedile e sopra di me si siede un altro passeggero, poco importa se ci si conosce o meno, c’e’ tutto il viaggio per diventare amici.

Ma ecco che arriva il guidatore: un tamarro africano di ultima generazione che appena avvia il motore dalla radio parte a tutto volume rap arabo che il nostro autista mima come fosse Eminem o Notorius B.I.G. e sgomma come in Fast and Furious. Il viaggio si preannuncia abbastanza avventuroso quando intuisco una cosa; sembra che tra i guidatori correre sia una prassi consolidata data da questa semplice equazione: piu’ veloce vai, piu’ persone porti e quindi piu’ soldi guadagni. Ecco quindi che il nostro guidatore comincia a gareggiare con un suo collega altrettanto tamarro. I due contendenti cercano il sorpasso continuo suonandosi e sbeffeggiandosi a vicenda e la gente nelle macchine contribuisce agli insulti, mentre io sono raggelato dalla paura. Sono notoriamente un fifone per le alte velocita’ e potete immaginare come mi sento quando vedo il tachimetro toccare quota 100 km/h in una strada africana senza illuminazione; ogni buca puo’ essere la tua ultima…

Mi assale un dubbio; il mio guidatore o e’ un pazzo all’ultimo stadio o e’ la reincarnazione di Jacky Ickx (Papi ti rubo questa espressione) ma considerando che sorpassa con precisione millimetrica o inchioda 10 cm prima di ogni buca propendo per la seconda ipotesi e mi rassicuro un po’ (ma non troppo). Ed infatti ecco che il meglio arriva quando il nostro guidatore 250 FC (Franchi Comoriani; l’equivalente al cambio del rapper 50 Cents $) gioca la carta del rally.

Situazione della corsa: siamo secondi senza possibilita’ di sorpasso dato che sta arrivando un camion. Improvvisamente tutti rallentiamo per buche sulla strada, ma ecco il colpo da maestro. Il nostro autista cambia grattando di brutto e scatta a sinistra verso un piccolo slargo vicino alla giungla e cosi’ facendo costringe il camion ad invadere la corsia di marcia opposta. II nostro avversario di fronte ai fari e al clacson tonante del camion non puo’ fare altro che mettere la retro ed indietreggiare imprecando verso di noi. Ed e’ qui che 250 FC infila il rettilineo a tutto gas per una sfolgorante vittoria tra le urla di scherno e giubilo dei passeggeri, mentre io ringrazio silenziosamente Allah (in questa parte di Africa siamo sotto la sua giurisdizione) per essere ancora vivo.

Mentre camminiamo ho modo di sgranchirmi le articolazioni indolenzite e faccio notare ad Artadji che in Italia le auto sono omologate per 4 o 5 posti. Lui mi guarda e mi risponde che anche qui il massimo numero di persone per legge e’ 5 persone per macchina. Stupito gli chiedo “Come e’ possibile che fossimo in 8 persone? Se trovavamo un poliziotto ci dava la multa?”. Tadji sorride mentre mi risponde “Nessuna multa. Avrebbe fatto scendere le persone in piu’. Il guidatore poi avrebbe fatto 500 metri e parcheggiato a fari spenti lungo la strada in attesa dell’arrivo delle persone che superato il posto di blocco a piedi sarebbero risalite”. Commentate da voi a piacere…

2 commenti:

  1. ^^ in fondo, la legge africana non è male......facile da capire ed applicare!

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  2. Paese che vai usanze che trovi ...

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