Dopo la giornata di ieri penso sia meglio non rischiare e optiamo per un ritorno ai nostri alloggi in capitale. Alla partenza scopro con mio stupore che sono tutti alla porta per sapere come sto. La notizia che ho avuto qualche problema si e’ diffusa in tutto il villaggio e in molti sono venuti a vedere se sto bene. Ma la cosa incredibile e’ il governatore; mi dice che al villaggio saro’ sempre il benvenuto in qualunque momento del giorno e della notte. Spesso ho sentito questo calore, questo affetto e ogni volta e’ una sorpresa. Non penso di essere molto presente nella vita delle persone che conosco e non credo di dare cosi’ tanto rispetto a quello che ricevo e che ho ricevuto da tutti quelli con cui ho condiviso una parte del cammino della vita…
Lungo il viaggio di ritorno mi viene in mente che giorno e’ oggi: venerdi’ 13! Comincio a temere che qualcosa prima della fine non andra’ per il verso giusto. Il viaggio di ritorno e’ piacevole e senza scossoni. Il nostro guidatore e’ stranamente tranquillo, forse non e’ molto avido oppure e’ molto assonnato e vuole evitare incidenti. Fatto sta che giungiamo al centro ricerche in mattinata e qui dopo aver sistemato lo zaino scopro che qualcosa e’ non quadra: mi hanno cambiato il letto! Urlo di gioia per la scoperta, finalmente non dormiro’ piu’ in diagonale e vi spiego per bene il motivo.
Circa venti giorni fa mentre mi giravo nel letto una delle gambe del letto ha ceduto all’improvviso sotto il mio peso (non sono proprio un fuscello). Come soluzione di fortuna non ho trovato di meglio che andare a prendere un paio di forati in giardino e usarli come gamba del letto. Ovviamente non erano proprio della stessa altezza delle altre e quindi per riuscire a dormire mi mettevo in diagonale. Ho chiesto che mi venisse, non dico cambiato, ma almeno riparato il letto: mi hanno risposto che avrebbero chiamato un falegname appena possibile; dopo la prima settimana mi sono abituato a dormire in diagonale e quindi nemmeno ho piu’ chiesto nulla. Ma oggi noto che mi hanno cambiato il letto e ha provveduto la mia mamma comoriana. Parlando con il custode scopro che lei ha domandato piu’ volte che il letto fosse sostituito. Certo non e’ un letto nuovo di zecca, ma almeno e’ tutto alla stessa altezza e non devo piu’ dormire in diagonale…
Al pomeriggio mi dovevo incontrare con Artadji per analizzare alcuni dati ma scopro che il venerdi’ 13 ha colpito lui e non me. Mi manda un messaggio dicendomi che non sta molto bene, dato che ha gia’ avuto ben 3 attacchi di diarrea. Rimango stupito, dato che abbiamo mangiato le stesse cose e se avessi scommesso avrei sicuramente puntato su di me come miglior candidato alla diarrea. Superato lo sconcerto iniziale gli rispondo che non c’e’ problema e che se vuole aiuto ho una fornita farmacia…
Lungo il viaggio di ritorno mi viene in mente che giorno e’ oggi: venerdi’ 13! Comincio a temere che qualcosa prima della fine non andra’ per il verso giusto. Il viaggio di ritorno e’ piacevole e senza scossoni. Il nostro guidatore e’ stranamente tranquillo, forse non e’ molto avido oppure e’ molto assonnato e vuole evitare incidenti. Fatto sta che giungiamo al centro ricerche in mattinata e qui dopo aver sistemato lo zaino scopro che qualcosa e’ non quadra: mi hanno cambiato il letto! Urlo di gioia per la scoperta, finalmente non dormiro’ piu’ in diagonale e vi spiego per bene il motivo.
Circa venti giorni fa mentre mi giravo nel letto una delle gambe del letto ha ceduto all’improvviso sotto il mio peso (non sono proprio un fuscello). Come soluzione di fortuna non ho trovato di meglio che andare a prendere un paio di forati in giardino e usarli come gamba del letto. Ovviamente non erano proprio della stessa altezza delle altre e quindi per riuscire a dormire mi mettevo in diagonale. Ho chiesto che mi venisse, non dico cambiato, ma almeno riparato il letto: mi hanno risposto che avrebbero chiamato un falegname appena possibile; dopo la prima settimana mi sono abituato a dormire in diagonale e quindi nemmeno ho piu’ chiesto nulla. Ma oggi noto che mi hanno cambiato il letto e ha provveduto la mia mamma comoriana. Parlando con il custode scopro che lei ha domandato piu’ volte che il letto fosse sostituito. Certo non e’ un letto nuovo di zecca, ma almeno e’ tutto alla stessa altezza e non devo piu’ dormire in diagonale…
Al pomeriggio mi dovevo incontrare con Artadji per analizzare alcuni dati ma scopro che il venerdi’ 13 ha colpito lui e non me. Mi manda un messaggio dicendomi che non sta molto bene, dato che ha gia’ avuto ben 3 attacchi di diarrea. Rimango stupito, dato che abbiamo mangiato le stesse cose e se avessi scommesso avrei sicuramente puntato su di me come miglior candidato alla diarrea. Superato lo sconcerto iniziale gli rispondo che non c’e’ problema e che se vuole aiuto ho una fornita farmacia…
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