Giochi Di Ruolo (GDR) questi sconosciuti...

Molti si chiederanno che cosa siano questi benedetti GDR; l'impresa forse è titanica, ma ci provo lo stesso!

Come master e soprattutto come giocatore, ho deciso di scrivere un articolo di informazione ludica. Un po’ in onore di una rivista, Kaos, che vide i miei primi natali ludici e un po’ per fare luce a tutti quelli che hanno sentito parlare molto alla lontana, o proprio mai, di questi passatempi astrusi, vedendo persone alle fermate degli autobus che parlavano un linguaggio incomprensibile discutendo il peso di un uovo di drago o se gli elfi hanno la barba, magari mostrando orgogliosi tomi poderosi dalle mirabolanti copertine o dadi dalle forme più strane; per tutta questa confusione che ora magari avete in testa, sono qui, perciò non esitate e continuate a leggere.

Come dice il termine stesso, in questo particolare passatempo bisogna interpretare un ruolo come se voi foste degli attori in mezzo ad un film; chissà quante volte vi siete immedesimati nell’eroe di un fumetto o di un film! Con i role-games tutto ciò è possibile, in quanto siete voi i protagonisti della vicenda.

Quando si gioca ad un gdr ( chiameremo così d’ora in poi un gioco di ruolo), la prima cosa che balza agli occhi è l’assenza di un tabellone di gioco, che viene sostituito dalle schede di riferimento; esse svolgono una funzione fondamentale nel gioco, perché quantificano in termini numerici le caratteristiche del mio eroe. Ad esempio, ci potranno essere scritte alcune abilità come forza, intelligenza e così via ed a fianco un valore numerico ( che potrebbe andare da 1 a 10, dove per 1 si intende un bambino e per 10 Ercole) che mi dice effettivamente quanto forte sia il mio eroe.

Non solo, nella scheda sono presenti anche altre voci altrettanto importanti, che dettagliano ulteriormente il mio eroe; esse sono le abilità, le competenze che ha il nostro eroe, come arrampicarsi, usare armi, scassinare serrature o saltare. Ora grazie alla scheda di riferimento ho dato un volto al mio eroe, il quale è pronto per lanciarsi nell’avventura; ma mi raccomando, mai da soli, in quanto non si sa quello che ci può capitare. Ed è qui che entrano in gioco gli altri eroi, che assieme al tuo formeranno una banda o un gruppo ( per intenderci come la banda di ladri di Lupin III o il gruppo di eroi nei film di Conan ) che dovrà svolgere alcune missioni, come salvare principesse o recuperare tesori.

Le azioni, in quasi tutti i gdr, vengono regolate da un tiro di dado. Ad esempio: se ho un valore di forza pari a 7, per sollevare una pesante grata tirando un dado a 10 facce devo fare meno del mio punteggio di forza. Come vedete, gli individui più forti sono agevolati (il gdr non è un gioco fatto di sola fortuna), ma tutti possono sbagliare, scivolare mentre sollevano la grata o procurarsi uno strappo. Il dado è l’elemento casuale, la sorte che si percepisce alle volte anche nella vita reale.

La domanda ora vi sta sorgendo spontanea: chi è che decide cosa fare e soprattutto dove andare, dato che non c’è un tabellone per vedere effettivamente dove si sta andando? Ed è qui che entra in scena il ruolo del Master ovvero del regista ( vedendolo in termini cinematografici). È lui infatti che progetta le missioni che i pg ( chiameremo così i personaggi ) dovranno compiere, è lui che con il solo ausilio della parola descrive i luoghi che i nostri eroi visitano, affinché prendano forma nella vostra mente.

Il ruolo del Master è molto delicato in quanto egli rappresenta tutto ciò che circonda i pg: non solo i cattivi che si scontrano con il gruppo di eroi, ma anche l’oste a cui i personaggi chiedono informazioni oppure il re che affida loro l’incarico di liberare sua figlia ed è lui che descrive tutti i luoghi che i personaggi visitano, come una locanda, un tempio abbandonato o lo scorrere del tempo come un tramonto. Certo è che se la situazione è particolare, come la descrizione dell’interno di una casa, l’ausilio di carta e matita facilita la spiegazione della forma e delle misure della casa.

Molti adesso staranno magari pensando, che alla fin fine il master non è altro che un burattinaio che tiene in pugno le vite dei pg per il suo puro divertimento, ma non è così. Egli infatti deve essere come un arbitro di calcio: deve essere imparziale e non deve mai farsi notare; egli cioè deve essere dappertutto, ma in nessun posto. Ammetto che all’inizio questa sia una nozione un po’ strana, ma al momento non è necessaria per sapere cosa sono i giochi di ruolo.

Ricapitolando, possiamo quindi dire che i gdr sono dei giochi di società in cui si impersonano degli eroi, i quali vivono delle avventure. Per farvi capire ancora meglio come effettivamente si giochi, vi farò un esempio esplicativo: immaginate una locanda fumosa in perfetto stile medievale con enormi tavolate piene di mercenari, in cui, in mezzo al trambusto generale, sentite il clangore delle armature che si confonde con il cozzare dei calici metallici colmi di birra e sidro. In mezzo a tutto questa confusione ci siete anche voi, ma in una saletta appartata e state discutendo con un emissario del Re; pare che sua figlia sia stata rapita da un potente mago e avete deciso di intercettare i rapitori prima che arrivino dal mago. Dopo aver fatto una descrizione del posto, il master interpreta l’emissario e tratta direttamente con i pg, per cui ora avverrà una discussione in cui si prenderà parte in prima persona.

Emissario : Allora che decidete di fare? L’offerta del Re è allettante ( e spinge sul tavolo un sacchetto di monete d’oro).
Personaggio1 : Che sia allettante lo vediamo da soli, ma i rischi sono molto alti…
Personaggio2: Già e poi chi ci assicura che siano stati solo in due a rapire la principessa e che noi, dopo averla trovata, non faremo la fine del gatto col topo incontrando magari l’intera banda?
Emissario : Nessuno vi può dare questa certezza, se non voi stessi. Quando la troverete saprete effettivamente quanti sono e poi, diciamolo, non capita tutti i giorni di poter guadagnare 100 monete d’oro tutte in una giornata; certo è, che se avete paura, non se ne fa nulla e … (riprendendosi il sacchetto )
Personaggio2 : Nessuno di noi due ha detto questo (fermando la mano dell’emissario) ; accettiamo l’incarico.
Emissario : Ottima decisione! E dato che mi siete simpatici, vi anticipo 30 monete d’oro per il vostro equipaggiamento.
Personaggio1 : Ci rivediamo qui tra un paio di giorni e porta i soldi! A presto.
Emissario : Che la buona sorte vi protegga(alzandosi dal tavolo)!


Dopo essere rimasti da soli, i pg devono ora decidere il da farsi: come spendere i soldi per l’equipaggiamento, procurarsi dei cavalli, una guida e così via. L’ avventura per loro è appena cominciata e chissà ora quando finirà; questa è la magia dei giochi di ruolo, un divertimento senza fine!

Spero di essere riuscito nel mio intento di spiegare cosa sono questi GDR. Farei un piccolo riepilogo: i giochi di ruolo sono dei giochi di società, in cui non sono presenti tabellone e pedine, ma solo una scheda di riferimento per descrivere il vostro eroe e tanta immaginazione per poter “vedere” gli ambienti che un arbitro ( il regista) vi sta descrivendo.

Grazie a lui vi potete muovere ed interagire in questo mondo fantastico; il Master o arbitro gestisce tutti i personaggi estranei al nostro gruppo di eroi, che possono essere amici o nemici e per comodità chiameremo personaggi non giocanti. Il gioco di ruolo è quindi un grande colossal, in cui i nostri eroi sono i protagonisti assoluti.

PICCOLO GLOSSARIO


  • Gdr - gioco di ruolo
  • Png – personaggio non giocante [amici o nemici degli eroi]
  • Pg - personaggio giocante [ i nostri eroi]
  • Master – l’arbitro di gioco o se preferite il regista.
  • Dado – la sorte
  • Abilità – capacità che possiede un personaggio per poter svolgere una certa azione [saltare,arrampicarsi]