giovedì 26 maggio 2011

Incubi...

Nel folklore di quasi tutti i popoli il sovrannaturale assume forme benigne e maligne; la superstizione generata dall’ignoranza ha dato a malattie o fenomeni fisici i contorni mistici di interventi di entita’ superiori. Ecco quindi sciami di esseri che ci possono assicurare la salvezza o condannarci al tormento eterno. Dei, angeli, diavoli, loa, deva, vani, demoni, ciascuno diviso in caste e gerarchie ognuno con la sua sfera di influenza, il suo specifico “lavoro”.

Nel folklore cristiano i demoni sono un particolare gruppo di entita’ dedite al nostro tormento, e quelli che abitano i nostri sogni impedendoci di dormire si chiamano Incubi. E’ interessante notare come nella grecia classica il Daimon e‘ un essere non necessariamente malvagio, ma posto a meta’ tra uomini e dei, mediatore tra i due mondi: quello mortale e quello divino, mentre nella mitologia romana Incubo deriva dal verbo latino “incubare” (stare sopra), per cui questi esseri si coricavano sopra di noi di notte impedendoci di dormire.

La religione cristiana ha fatto un mix delle due cose dando vita a degli esseri  malvagi che tormentavano il nostro sonno, ma ancora peggio erano in grado di indurre in peccaminosa lussuria il posseduto. Ovviamente erano sia maschili (Incubi) che femminili (le Succubi), e si vociferava che le donne potessero addirittura concepire figli con questi esseri demoniaci (leggenda vuole che il nostro Mago Merlino sia figlio di un Incubo e di una donna). Oggi l’incubo non assume piu’ il suo aspetto tentatore ma gli e’ rimasta la nefasta capacita’ di tormentarci di notte non concedendoci un sonno ristoratore…

Prima di partire per l’Africa mi sono sottoposto ad alcune profilassi tra cui l’anti-malarica. Avevo diverse opzioni e alla fine ho deciso per il Lariam, dato che assumendolo solo una volta alla settimana mi sembrava il meno dannoso per il mio fisico. C’era solo una cosa che mi lasciava perplesso, i suoi effetti collaterali. Gia’ il medico mi mise in guardia dicendomi che poteva provocare cali di attenzione, nervosismo e allucinazioni consigliandomi di sospendere immediatamente l’assunzione se subentrassero i suddetti sintomi. Non ci ho fatto molto caso, ma poi quando l’ho acquistato ho letto il bugiardino (ho scoperto che si chiama cosi’ il foglietto dentro le confezioni dei farmaci) e vi metto qui alcuni effetti indesiderati.

Disturbi del sonno e alterazione dei sogni, agitazione, depressione, attacchi di panico, allucinazioni, aggressivita’, stato confusionale, alterazione sensoriale, vertigini, reazioni psicotiche e paranoiche, ed in alcuni rari casi sono stati segnalati casi di ideazione suicidaria. Ora ditemi voi come potevo sentirmi quando ho ingerito la prima compressa. Alcuni conoscenti hanno interrotto  l’assunzione dopo che avevano il sonno popolato da incubi o cominciavano ad avere allucinazioni sensoriali. Beh mi sono detto, male che vada smetto di prenderlo.

Ora a distanza di oltre un mese non sto accusando in pratica nessuno dei sintomi sopraelencati e mi sono dato due possibili spiegazioni. La prima e’ che essendo di taglia “grossa” il farmaco si distribuisce senza avere l’effetto collaterale da sovradosaggio. La seconda spiegazione e’ che sto vivendo da  oltre un mese in un realta’ parallela in cui credo di essere in Africa, di studiare cetacei e di scrivere un blog. Beh se fosse cosi’ vi esorto ad aiutarmi ad uscire da questo tunnel…

Solo una volta ho avuto un vero e proprio incubo, e lo ricordo benissimo, dato che la mia meta’ del cielo mi ha detto che il Lariam provoca incubi “vividi”. Nel mio stavo correndo di notte in mezzo alla giungla, o alla savana, non ricordo bene. Quello che so e’ che stavo scappando da un grosso felino, credo fosse un giaguaro o un ghepardo che mi stava inseguendo e che mi avrebbe preso da li a poco. Infatti con un balzo mi raggiunse, ma la cosa incredibile era che non mi sono svegliato per la paura, ma ricordo benissimo i suoi occhi mentre mi sbrana il volto e sento un dolore lancinante e poco dopo mi sveglio. Vi giuro che il ricordo di quel morso e’ vivido nella mia mente come fosse appena accaduto, ricordo benissimo il dolore e quegli occhi…

Parlando poco tempo fa in skype con uno dei responsabili del progetto, Tsaramaso, gli ho detto che prendo il Lariam come profilassi e la sua risposta e’ stata “e sei ancora nomale? Io non posso prenderlo mi da allucinazioni”. Al che gli ho raccontato il mio unico incubo e lei mi ha detto che dovevo stare attento o sarei finito sbranato  dal famelico ed endemico ghepardo delle Comore (qui al massimo ci sono degli innocui gattini). Dopo una bella risata, mi ha detto “ …in Africa si sogna la verita’…”. Chissa’ quale si cela dietro al morso del giaguaro delle Comore…

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