lunedì 27 giugno 2011

Il giorno piu' lungo...

Oggi dovevo prendere l'aero per il Madagascar dove avrei atteso tutto il giorno prima di imbarcarmi per Parigi e poi Venezia. Scrivo "dovevo" perche' complice un'incredibile serie di cancellazioni e cambi di orari il mio volo arriva con un mostruoso ritardo di ben 19 ore. Arrivare pero' in tempo ad Antananarivo e vedere il tuo aereo che parte senza di te non ha prezzo...

Stamane alle ore 4 ero in aereoporto, ma gia' qualcosa non mi sembrava funzionare, dato che l'aereoporto e' chiuso e apre alle 6 di mattina. Entro e sui tabelloni non c'e' traccia del mio volo, ma sono tranquillo perche' penso che se anche il volo abbia 8 o 10 ore di ritardo per me e' anche meglio, devo restare a Tana meno tempo in aeroporto, finche' si fanno le ore 9 del mattino e comincio a cercare qualche addetto per avere qualche notizia. Dopo un po' un addetto di della compagnia mi dice che il volo e' stato cancellato e i passeggeri spostati in quello della sera che avevo cercato di evitare perche' non mi dava molte garanzie di arrivare in tempo per il cambio. Mi viene dato un albergo dove mettere i bagagli e poi mi dirigo agli uffici della compagni di volo per spiegazioni.

Appena arrivo devo avere una fccia furente perche' l'impegato che mi accoglie mi chiede quasi tremando "la giornata e' cominciata bene?". Io cerco di trattenermi perche' non e' colpa sua e gli rispondo solo "e' cominciata male e temo che sara' troppo lunga". Mi siedo e mi viene detto che mi hanno spostato sul volo della sera, ma io gli faccio notare che nessuno mi aveva avvisato. Lui si scusa e mi garantisce che il volo della sera sara' in perfetto orario. Questa notizia mi fa sorridere e io gli chiedo che succede se invece io perdo la coincidenza. Lui mi sorride cercando di essere gentile e mi dice "non pensi negativamente, io sono sicuro che il volo sara' in orario". Ci mancava solo qualcuno che cerca di farmi del training autogeno in Africa. E qui non ci vedo piu' e rispondo

"Senta io voglio sapere che succede se perdo la coincidenza, perche' e' una pssibilita' che questo accada dato che ultimamente state collezzionando una serie spaventosa di ritardi". Il tipo si ritira un po' dalla sedia e sottovoce mi risponde. "Se dovesse succedere lei si rivolga al customer service all'aereoporto e loro risolveranno la situazione". Mi danno il biglietto nuovo ed esco pensando al fatto positivo della giornata...

Ho imparato che in Africa si chiudono molti cerchi della vita e forse la mia baraka voleva che io restassi qui ancora un po' o forse l'Africa non voleva lasciarmi andare subito. Fatto sta che complice il ritardo rivedo nuovamente il mercante di Pietre il quale appena entro nel suo negozio resta sorpreso nel vedermi e mi chiede cosa sia successo. Gli spiego la situazione e lui sorridendo mi dice "si vede che era scritto nel Karma". Io penso che qui qualcuno di troppo si sta prendendo gioco del sottoscritto. In ogni caso caso la giornata e' piacevole e al pomeriggio me ne torno in albergo e dopo una doccia ed una dormita attendo il mio volo, sperando che arrivi...

Il tabellone mi dice che il mio volo dovrebbe arrivare a Tana se tutto va bene alle 00:25, significa che non ho il tempo materiale per farcela. Mentre faccio il check in mi dicono che hanno avvisato che io sono sul volo e che mi dovrebbero attendere; "speriamo" e' il mio primo pensiero. Mi siedo e poi noto un muzungu chiaramente francese che dopo aver espletato le sue formalita' viene verso di me e comincia ad attaccare bottone. Io all'inizio non gli do corda, anche perche' non e' che abbia molta voglia di parlare, ma poi penso che questa sia una prova di chissa' quale divinita' (potete decidere voi quella che preferite) e comincio a parlare anch'io e sentite un po'...

Il nostro francese ha la classica aria da viscido, un cinquantenne che vuole apparire sempre giovane e rampante. Mi racconta che lavora nel campo del turismo non specificando la sua mansione e mi dice che ha lavorato 14 anni in Brasile e adesso sono 10 ani che e' in madagascar. Confesso che all'inizio pensavo che lavorasse nel turismo sessuale ma poi mi sono detto che l'apparenza inganna; ebene, come direbbe Andreotti "a pensar male si fa peccato, ma spesso si azzecca", sentite come continua il dialogo...

Appena gli dico che probabilmente dovro' passare qualche notte a Tana esclama “che fortunato, le notti a Tana sono meravigliose”. Io ammetto di essere perplesso dato che gli dico che mi hanno detto che e’ una citta’ pericolosa e lui mi risponde “si, ma non devi mica girare a piedi, prendi un taxi e ti fai portare. Ho una serie di locali che ti posso consigliare…” e qui comincia un elenco di discoteche e simili che poi capisco essere un elenco di veri e propri bordelli e quando gli faccio notare che io non frequento le case di tolleranza la sua risposta e’ “Non e’ illegale”. Lo so anch’io, ma a parte l’orrore della mercificazione del corpo delle donne, questo qui non ha mai sentito parlare di AIDS in Africa? 

Appena danno il segnale di imbarco mi sgancio da questo losco tipo e sulla scaletta sento “un fremito nella forza”, per dirla come il Maestro Yoda di Guerre stellari, e mi volto a guardare per un’ultima volta le Comore prima di accomodarmi e attendere che il volo parta. Il decollo avviene in ritardo e quindi so gia’ che succedera’ al mio arrivo. Infatti arrivo giusto in tempo per vedere il volo per l’europa che decolla senza di me e comincio a pensare che adesso ci sono dei problemi, perche’ sono in Africa, in un paese con alto tasso di criminalita’ ed e’ notte fonda…

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