venerdì 7 ottobre 2011

Ritorno...

Oggi si ritorna a “casa”. Saluto i miei colleghi europei e mi dirigo al porto a piedi e dopo le formalita’ della registrazione mi siedo sul marciapiede attendendo il mio transfer che mi portera’ all’interno della zona doganale. Qui rimango poco per gli standard africani (solo un’ora) e poi cominciamo ad imbracarci.

Il viaggio lo possiamo dividere idealmente in due parti. La prima fino all’isola di Moheli, un vero paradiso; un leggero dondolio mi cullava mentre me ne stavo disteso a poppa sopra un materasso. Superata quest’isola comincia a montare mare grosso al traverso che si traduce in un rollio misto a beccheggio che rende la cabina un vomitatoio, quindi mi faccio il resto del viaggio seduto all’esterno. Diciamo che e’ stato un buon test, perche’ se non ho vomitato con questo mare significa che il sangue veneziano ha dato i suoi frutti…

Finalmente alle 10 di sera tocchiamo terra e dopo i controlli mi dirigo verso il mio alloggio sotto una pioggia torrenziale. Vi giuro che quando arrivo ho una voglia di farmi una bella doccia calda, ma sono ritornato in Africa e scopro con disappunto che non ho nemmeno acqua nel bidone: oltre al danno la beffa. Quindi comincio la spola al deposito d’acqua piovana e poi finalmente una bella doccia fredda a secchiate. Ho una fame da lupi ma scopro che le mie razioni ammontano a due scatole di biscotti, quindi che fare? Un bel niente! Mi mangio quello che ho e mi tengo la fame fino alla colazione di domani…

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