domenica 23 ottobre 2011

Pizza...

Oggi e’ la mia ultima sera qui alle Comore e decido per una volta di fare il signore e di cenare in uno dei migliori ristoranti della capitale, all’Hotel Le Moroni, dove fanno la pizza; soprattutto non saro’ da solo, dato che avro’ il privilegio di cenare assieme al mio amico indiano.

Prima di cenare mi fa conoscere la sua famiglia e rimango colpito dai suoi figli. Sua figlia parla un inglese perfetto, tanto che Sanjiv stesso mi dice che non si parlano in inglese o lei lo corregge, ma e’ suo figlio che mi lascia a bocca aperta. Stiamo parlando del fatto che gli italiani, spesso, non conoscono bene le lingue straniere e parlo della fortuna che hanno gli indiani che conoscono gia’ l’inglese.

La risposta del ragazzo, che ha solo 12 anni e’ lapidaria. Dopo una piccola pausa mi dice “it’s not a matter of luck” (non e’ una questione di fortuna). Gia’, e’ una semplice questione di colonialismo, sfruttamento, repressione e violenza; stupido io a fare certe affermazioni. Chiedo immediatamente scusa al ragazzo per la mia stupidaggine e poco dopo usciamo a cena.

La pizza che mangiamo e’ veramente ottima e la compagnia e’ splendida. Chiacchieriamo molto  e soprattutto scopro alcune cose che pensavo che qui non ci fossero. La prostituzione sta dilagando anche qui, solo che e’ una cosa sommersa, nascosta che scopri solo se ci sbatti addosso. Adesso capisco una domanda che mi fecero tempo fa...

Mi chiesero “che razza di Muzungu sono, dato che non bevo, non fumo, non frequento i night o peggio”. Io risposi che sono qui per fare ricerca, per lavorare; la sua risposta fu “conosco ricercatori e lavoratori che lo fanno”. All’inizio pensavo ad un errore, adesso capisco che mi sbagliavo…

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