martedì 25 ottobre 2011

Animali da campo...

Oggi mi sono svegliato dopo una bella dormita e dopo un’abbondante colazione scopro che l’hotel non possiede la linea internet funzionante, dato che stanno facendo dei lavori. Poco male penso, tanto posso lavorare comunque, ed infatti mi dedico per bene ai fattacci miei, ma il meglio arriva alla sera.

Per cena mi aspetta un incontro con Valeria, una mia collega di dottorato, per scambi incrociati di documenti e strumenti per la ricerca. La serata e’ piacevolissima e devo dire che ci voleva ritrovare non solo un pezzo di Europa o di Italia qui in Africa, ma un pezzo del tuo stesso gruppo di ricerca e’ qualcosa di piu’…

Lavoriamo entrambi su questo progetto in Africa, solo che in ambiti completamente diversi, per certi versi opposti. Io come sapete mi occupo di  mare e di cetacei a tutto tondo, anche se ammetto di non avere una grande passione per i pinnipedi (foche, otarie e trichechi)  e sirenidi (dugongo e lamantino), mentre lei sta a terra, dentro alla foresta perche il suo campo di ricerca sono i lemuri; una cosa ci accomuna pero’ anche se non si direbbe; siamo entrambi dei bioacustici. In pratica ascoltiamo di nascosto le conversazioni private degli animali.

Il tempo passa veloce, e non si parla mai di lavoro in senso stretto, ma per dirla con una frase di Valeria, “e’ sempre bello incontrarsi nel posto dove noi ricercatori ci sentiamo pienamente soddisfatti”. Ci si raccontano aneddoti, curiosita’, difficolta’, dato che lavoriamo su due posti diversi ma sempre in Africa. Hai gli stessi problemi e provi le stesse emozioni quando sei al lavoro e devo dire che ti capisci al volo con un tuo collega che come te e’ un “animale da campo”. Diciamo che in questi due giorni in Madagascar mi sono sentito meglio dell’ultima volta…

Nessun commento:

Posta un commento