Oggi potrebbe essere il gran giorno, in cui arriveranno i nostri bagagli.
Contiamo oramai i giorni e ne sono passati gia’ cinque dal nostro arrivo e, a
parte Sara che deve avere una Baraka più forte della mia (poiché le sono
arrivati i bagagli), ci siamo attrezzati per questi giorni comprando qualche
capo di vestiario.
Arriviamo all’aeroporto e dopo una lunga attesa anche questa volta dei
bagagli nessuna traccia. Mentre sto cercando la mia valigia noto un signore
distinto con cui scambio qualche sorriso e mentre ci troviamo in fila
all’ufficio dell’aereoporto per sporgere l’ennesimo reclamo facciamo due
chiacchiere e scopro essere un diplomatico, rappresentante della Banca Mondiale
in missione umanitaria. Tralascio tutti i miei pregiudizi sul suddetto ente
governativo e discuto del piu’ e del meno.
Dopo aver compilato l’ennesimo modulo io e gli altri studenti andiamo a Precision
Air, la compagnia che ci sta facendo passare questo incubo e almeno incassiamo
una piccola compensazione economica per quanto stiamo patendo. Mentre stiamo
attendendo ritrovo Mr. Wolrd Bank (oramai lo abbiamo soprannominato cosi’) e
intavoliamo un piccolo discorso sulla sua attivita’ qui alle Comore. Devo
stargli simpatico, perche’ quando e’ il suo turno si avvicina all’addetto ed
estrae il lasciapassare piu’ potente di qualunque visto voi possiate
immaginare: il mitico passaporto diplomatico di colore blu con su scritto
United Nations…
Molti dei rappresentanti di organizzazioni
internazionali come FAO, UNICEF, NATO, ONU, World Bank possiedono questo
passaporto diplomatico, una sorta di “passe-partout” universale con cui puoi
viaggiare in ogni luogo del mondo: non ti serve il visto, e hai sempre dei
posti prenotati in business-class, pronti per essere usati dal funzionario di
turno.
Alla vista di quel passaporto l’addetto sgrana gli occhi ed immediatamente
si scrive il codice del bagaglio di Mr. World Bank che con un gesto della mano
ci indica e l’impiegato viene verso di noi immediatamente scrivendo anche i
nostri codici con la rassicurazione che giovedi’ arrivera’ il Boeing con tutti
i bagagli arretrati.
Chiedo al nostro amico dalla carnagione pallida cosa abbia fatto e lui mi
risponde che ha detto che sia il suo che i nostri bagagli sono fondamentali per
una importante missione diplomatica. Speriamo bene…
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