martedì 4 giugno 2013

World Bank...


Oggi potrebbe essere il gran giorno, in cui arriveranno i nostri bagagli. Contiamo oramai i giorni e ne sono passati gia’ cinque dal nostro arrivo e, a parte Sara che deve avere una Baraka più forte della mia (poiché le sono arrivati i bagagli), ci siamo attrezzati per questi giorni comprando qualche capo di vestiario.

Arriviamo all’aeroporto e dopo una lunga attesa anche questa volta dei bagagli nessuna traccia. Mentre sto cercando la mia valigia noto un signore distinto con cui scambio qualche sorriso e mentre ci troviamo in fila all’ufficio dell’aereoporto per sporgere l’ennesimo reclamo facciamo due chiacchiere e scopro essere un diplomatico, rappresentante della Banca Mondiale in missione umanitaria. Tralascio tutti i miei pregiudizi sul suddetto ente governativo e discuto del piu’ e del meno.

Dopo aver compilato l’ennesimo modulo io e gli altri studenti andiamo a Precision Air, la compagnia che ci sta facendo passare questo incubo e almeno incassiamo una piccola compensazione economica per quanto stiamo patendo. Mentre stiamo attendendo ritrovo Mr. Wolrd Bank (oramai lo abbiamo soprannominato cosi’) e intavoliamo un piccolo discorso sulla sua attivita’ qui alle Comore. Devo stargli simpatico, perche’ quando e’ il suo turno si avvicina all’addetto ed estrae il lasciapassare piu’ potente di qualunque visto voi possiate immaginare: il mitico passaporto diplomatico di colore blu con su scritto United Nations…

Molti dei rappresentanti di organizzazioni  internazionali come FAO, UNICEF, NATO, ONU, World Bank possiedono questo passaporto diplomatico, una sorta di “passe-partout” universale con cui puoi viaggiare in ogni luogo del mondo: non ti serve il visto, e hai sempre dei posti prenotati in business-class, pronti per essere usati dal funzionario di turno.

Alla vista di quel passaporto l’addetto sgrana gli occhi ed immediatamente si scrive il codice del bagaglio di Mr. World Bank che con un gesto della mano ci indica e l’impiegato viene verso di noi immediatamente scrivendo anche i nostri codici con la rassicurazione che giovedi’ arrivera’ il Boeing con tutti i bagagli arretrati.

Chiedo al nostro amico dalla carnagione pallida cosa abbia fatto e lui mi risponde che ha detto che sia il suo che i nostri bagagli sono fondamentali per una importante missione diplomatica. Speriamo bene…

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