Oggi e’ la mia ultima uscita qui ad Ouroveni prima della mia partenza e
osservo la piccola laguna di fronte a me, mentre il sole cerca di salire dai
flutti e ripenso alla mia fortuna; alle centinaia di albe e tramonti che ho
visto in mare e non posso fare a meno di sorridere quando salgo in barca per
questa mia ultimo giro di giostra ad Ouroveni.
Mentre navighiamo oggi il mare sembra piatto, tanto e’ calmo, ma alle volte
qualcosa lo scuote, come se una forza spingesse dell’acqua in alto dalle
profondita’ oceaniche. Il senso che si avverte quando si esce qui in barca non
e’ lo stesso che si ha ad Itsandra, uno dei nostri luoghi principali di uscite.
Ad Itsandra (una piccola baia dove effettuiamo altre uscite in barca) il comportamento dell’acqua mi ricorda quello del nostro mare, con
qualche onda lunga, ma tutto sommato tranquillo.
Qui ad Ouroveni invece appena si supera la barriera corallina che delimita
la sua placida laguna il mare sparisce e lascia posto all’oceano. Subito le
onde diventano enormi colline di tre metri che si muovono lentamente, senza che
nessuno le disturbi, permettono solo alla tua piccola barca di arrampicarsi
sopra la loro cresta per poi ridiscendere dolcemente. E’ quando sono sopra la
cresta dell’onda, tonda e morbida, che percepisco di essere sopra l’oceano,
sconfinato e silenzioso e mentre volgo il mio sguardo ad est ecco il sole
salire dalle onde, proprio da dietro una delle colline di Ouroveni…
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