Oggi mentre andavamo verso il porto avevo una strana sensazione e le nuvole
in cielo sicuramente non mi confortavano; ho avuto la tentazione di tornare
indietro, ma un tentativo di uscita dobbiamo sempre farlo. Appena arriviamo al
porto mi guardo attorno e appoggio i piedi prima nella sabbia umida della notte
e poi lascio che una piccola onda, lenta e calda, risalga e mi bagni le dita
dei piedi, che affondano dolcemente nella sabbia biancastra.
Poco dopo sento una piccola goccia che si appoggia delicatamente sulla mia
testa e osservo le nuvole sopra di me, gonfie, cariche di pioggia pronte a
rilasciare tutta la loro tristezza sulla terra. Ci portiamo sotto una grossa
tettoia e poco dopo comincia uno scroscio assordante mentre lentamente le donne
escono sotto la pioggia, riparandosi i capelli con un velo, non curanti dell’acqua
che incessante cade sopra di loro…
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