giovedì 20 giugno 2013

Il senso di Marco per l'Africa...


Oggi e’ stata una giornata pesante, in cui hai la sensazione che gli eventi stanno prendendo il sopravvento su di te, e mentre mi dirigevo dal Mercante di Pietre mi sono fermato ad osservare il sole al tramonto e improvvisamente tutto cio’ che mi circondava e’ scomparso, ovattato sullo sfondo mentre osservavo il sole che si coricava sotto l’oceano Indiano.

Mi sono guardato attorno e ho provato un nodo allo stomaco, forse il Mal d’Africa che prima o poi arriva, come la marea, che come insegna Roccia che Corre, “6 ore cresce e 6 ore cala”. Quando ti prende Mamma Africa non ti lascia piu’ andare via; soprattutto quando capisci che probabilmente sei anche tu parte di qualcosa di piu’ grande di una sola vita, ma appartieni alla terra.

Ho proseguito il mio percorso verso il mio amico Indiano e il suo sorriso mi ha rilassato come sempre. All’inizio mi ha chiesto semplicemente se andava tutto bene e io gli ho risposto che la giornata di oggi non e’ stata delle migliori e lui dopo avermi ascoltato pazientemente mi ha semplicemente detto:

“Sometimes we have the feelings that everything is escaping from ourselves. Don’t worry: stop, relax and think how to fight the problems step by step: you must have the power to keep your life in your hand…”

“Qualche volta abbiamo la sensazione che tutti ci sfugga. Non preoccuparti; fermati, rilassati e pensa a come risolvere i problemi un passo alla volta. Devi avere la forza di trattenere la tua vita nella tua mano…”

Ho sorriso in silenzio e dopo averlo salutato sono uscito a guardare il tramonto diventare una cascata di stelle… 

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