martedì 26 giugno 2012

Vita di campagna e vita di citta'...

Il comportamento degli animali viene sempre influenzato dall'ambiente che li circonda, modificandone abitudini e stili di vita. L'uomo, essendo un animale, sebbene spesso lo dimentichi, viene influenzato alla stessa maniera. Lavorando qui alle Comore mi devo spesso spostare in alcuni piccoli villaggi lontani dalla capitale ed un po' come spostarsi in campagna con i suoi ritmi e i suoi tempi.

Vivere in citta', anche qui in Africa, fornisce una serie di servizi incredibili rispetto ai villaggi, come luce elettrica o alcuni tipi di cibo, ma vi posso assicurare che genera comunque un certo quantitativo di stress. Tutte le volte che sto in citta' oltre all'attivita' di campo ci sono mille cose da fare che mi fanno sempre girare come una trottola; avere la corrente elettrica e la connessione internet con il mondo ti rende reperibile e quindi sei sempre sulla corda.

In villaggio invece non c'e' niente da fare. Dopo l'uscita in barca accendi il pc solo per effettuare lo scarico dati e poi che fai tutto il giorno? Riposi, passeggi per il villaggio, leggi o scrivi. Qui la corrente elettrica arriva qualche ora ogni 3 giorni circa e non parliamo poi del collegamento internet, praticamente assente. Il villaggio ha un ritmo di vita completamente diverso, lentissimo.

Dopo il lavoro ti siedi e aspetti parlando o giocando fino alla cena. Ecco una cosa che ho notato di questi villaggi; qui la gente se non sta lavorando resta seduta e aspetta che il tempo faccia il suo corso, che la giornata volga al termine e un nuovo giorno ricominci. Qui purtroppo non ci sono stimoli, non ci sono desideri, non ci sono prospettive. La generazione dei padri, qui nei villaggi spesso fa una vita monotona e ripetitiva quasi alla sopravvivenza, mentre i giovani, che cercano nella capitale prospettive e futuro, vivono di sogni che spesso non realizzeranno mai...

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