giovedì 21 giugno 2012

Il Dio della Guerra e la Dea dell'Amore...



Il mito greco ci racconta di due divinita’ che sono divenute il simbolo della mascolinita’ e della femminilita’, Ares dio della guerra e Afrodite, la dea dell’Amore, che poi nel panteon romano divennero Marte e Venere. A ciascuno di loro e’ associato un simbolo che viene comunemente usato per indicare il genere maschile e quello femminile, lo scudo per Marte () e lo specchio per Venere ().

Vivendo a contatto con i locali ho avuto modo di poter solo vedere uno dei due mondi, solo una delle due meta’ del cielo, quella maschile, mentre il mondo femminile mi veniva sempre cortesemente negato, con piccoli sorrisi e rispettosi rifiuti senza che io potessi mai accedervi. Quest’anno non sono sceso da solo qui alle isole Comore. C’e’ anche una studentessa che deve effettuare la raccolta di dati sul campo ed e’ stato bello vedere il diverso trattamento a lei riservato a dispetto di ogni difficolta’ linguistica o culturale.

Eravamo al villaggio di Bangua e solitamente verso le 18 le donne cominciano a preparare la cena per gli uomini; si avete letto proprio bene. Le donne preparano tutto per gli uomini che mangiano assieme tra loro mentre le mogli restano in disparte e consumano il loro pasto da sole, perche’ secondo la loro cultura, e’ disdicevole che una donna mangi con il marito se questi ha degli ospiti a cena. 

Ma nella preparazione del cibo gli uomini non possono mai prender parte, in alcun modo; e’ il momento di comunanza delle donne e sebbene abbia cercato con garbo di avvicinarmi a loro per vedere come si preparava una pietanza o altro le donne mi dicevano in modo gentile che potevo accomodarmi in disparte che a breve mi avrebbero fatto assaggiare qualcosa. 

In questa settimana ho visto invece questa studentessa accolta in mezzo a loro; poteva prender parte ad attimi della loro vita che io posso solo osservare seduto da una sedia, in disparte. Nonostante le difficoltà linguistiche (non tutte le donne al villaggio parlano francese) l’hanno accolta nel loro mondo facendola sentire subito parte di questa grande famiglia e confesso che io provavo una certa invidia, per l’ingresso nel cielo della dea dell’Amore, pieno di riti e parole non dette,   precluso e spesso contrapposto al cielo del dio della Guerra…

1 commento:

  1. Ciao Marco, ho letto del Dio della Guerra e della Dea dell'Amore e la mia fantasia è volata, appena torni ci vediamo che sono curiosissimo di vedere le foto.

    Buona Africa.

    Mirko

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