Giorno di tempo fermo qui in Africa. Aspettavo questa dimensione in cui ti riappropri di te stesso. Guardi l’Oceano Indiano che ruggisce sugli scogli mentre nuvole che sembrano palazzi solcano sopra di te un cielo blu deciso, tanto da sembrare dipinto. In questi momenti l’Africa ha il magico dono di farti guardare dentro di te con occhio critico e spesso volgi lo sguardo al tuo passato, ma senza la nostalgia di chi vorrebbe che le lancette del tempo tornassero indietro.
Volgi lo sguardo indietro sorridendo dei bei momenti che hai trascorso, traendo forza da quell’energia positiva, e ti rammarichi per gli errori commessi, da cui devi imparare per non ripeterli in futuro.
Certo tutto questo e’ possibile anche in Europa, non lo nego, ma qui non ci sono distrazioni, stress, pressioni esterne. Qui non c’e’ niente, ci sei solo tu di fronte a te stesso e al tuo vissuto; per cui credo sia normale qui sedersi di fronte all’Oceano Indiano, e ripercorrere tratti del tuo passato che in Europa e’ cosi’ lontano da sembrare alle volte una terra straniera, ma non qui, in Africa…
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