Una volta mi chiesero "Capisci Marco cos'e' l'Africa?". Mi aveva raccontato di come da qui si aprono e chiudono cerchi nella propria esistenza e stando in questo posto del mondo ho capito il significato nascosto, oltre le misere parole. La magia di questo posto e' grande, come il suo cuore, il Grande Cuore Nero dell'Africa. Mi aveva raccontato di come un filo, un piccolo grande filo di Arianna congiunge tutti noi, o almeno tutti quelli che dall'Africa si fanno accogliere...
Lo scorso anno spesso passavo da una tavola calda per mangiare qualcosa e per sentire che succedeva in citta'. Avevo fatto amicizia con i gestori, che sorridevano alla vista di questo bianco cosi' strambo che non mangiava al ristorante, ma aspettava in coda assieme a tutti gli altri. Con uno di loro, Mohamed, avevo un buon rapporto e qualche volta ci siamo presi un caffe e fatto interessanti conversazioni. Lui mi parlava spesso della sua famiglia che viveva in Francia da anni e della sua voglia di raggiungerla, ma che ostacoli burocratici ed economici gli negavano continuamente il visto
Oggi mentre passeggiavo per la strada commerciale ci ho sbattuto letteralmente contro. Dopo un attimo di grande stupore ci siamo abbracciati con calore e lui con una gioia indescrivibile negli occhi mi ha detto che domani sarebbe partito per la Francia, finalmente aveva il visto, poteva rivedere sua moglie e suo figlio! Gli chiesi solo quando sarebbe ritornato, se magari ci saremmo rivisti e la sua risposta aveva un velo di tristezza quando pronuncio': "Jamais", "Mai Piu".
Ci abbracciammo in silenzio, non volevo chiedere altro e non sarebbe nemmeno servito chiedere altro. Ci siamo lasciati con un reciproco buona fortuna, sapendo entrambi che forse non ci saremo mai piu' incontrati. Ma qui, l'Africa, ha chiuso questo cerchio, mi ha permesso di incontralo ancora una volta, l'ultima, prima della sua partenza...
"Si, adesso capisco cos'e' l'Africa..."
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