L’islam e’ una delle piu’ diffuse e importanti
religioni monoteiste con oltre un miliardo di fedeli. Appoggia le sua basi su 5
grandi pilastri, che possono essere paragonati ai 10 comandamenti dei
cristiani, e sono:
La Shada:
la professione di fede. Ogni buon musulmano fa la professione di fede per poter
appartenere alla religione islamica.
La Salat:
la preghiera rituale. Ogni giorno un buon musulmano la compie per 5 volte volgendosi verso la Mecca.
Esse vengono officiate un’ora prima dell’alba(05:00), a mezzogiorno, nel primo
pomeriggio (15:15), al tramonto (18:00) ed infine un’ora dopo il tramonto
(19:00). Particolarita’: se una persona nella sua vita effettua tutte le
preghiere quando morira’ sara’ completamente nella gloria di Allah e andra’ direttamente
in paradiso.
Il Ramadam:
il digiuno purificatore. Nel mese di Ramadam ogni buon musulmano compie durante
il giorno il digiuno della fame e della sete per purificare lo spirito con la
mortificazione della carne, con alcune deroghe, per anziani, malati, donne in
gravidanza. Alcuni ultraortodossi non deglutiscono nemmeno e oltre al mese di
Ramadam ogni settimana effettuano due giorni di digiuno come ulteriore
purificazione.
Lo Zakat:
l’elemosina. Ogni buon musulmano deve provvedere, in base alle sue
disponibilita’, a donare del denaro verso i poveri e i bisognosi.
Lo Hagi,
il pellegrinaggio. Ogni fedele e’ chiamato a compiere, almeno una volta nella
vita lo hagi, il pellegrinaggio sacro alla Mecca, una delle citta’ sacre per
gli islamici.
Quest’anno il mio periodo qui in Africa coincide
con il Ramadam, che in un paese in cui vige una religione di stato, con tanto
di ministero per gli Affari Islamici, mi da degli interessanti spunti di
narrazione: sentite un po’…
La prima cosa interessante e’ che il gran Mufti,
massima attivita’ religiosa delle Comore, concorda con il governo, le pratiche
per passare un buon ramadam: tutti gli esercizi commerciali e tutte le
attivita’ pubbliche rimangono aperti solo mezza giornata per poter effettuare
le preghiere ne resto della giornata. Provate a pensare come si puo’ anche
pensare di lavorare qui in Africa con il ramadam…
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