… che lava i fazzoletti per i poveretti della citta’. Cosi’ recita la canzone che molti di noi hanno cantato all’asilo o alle elementari. Oggi dopo l’uscita in barca ho notato con sommo piacere che si sono definitivamente rotti i tubi dell’acqua e quindi ho preso i secchi e sono andato al deposito d’acqua piovana e ho visto uno stuolo di belle lavanderie che hanno interrotto il ritmico lavaggio a mano dei panni guardandomi stupite in silenzio e dopo i saluti la musica di schiuma, strofinio e risciacquo e’ ripresa. Mentre stavo risalendo mi sono chiesto dove avrebbero appeso tutti quei panni. Vi confesso che la prima risposta che mi sono dato e’ stata “li porteranno a casa umidi”. Alcune lo hanno fatto, mentre altrettante hanno steso i panni sul giardino formando un variopinto e gradevole patchwork…
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