venerdì 23 settembre 2011

If you think… you can do…

Durante la mia prima esperienza qui alle Comore, una tra le cose che ho cercato di trasmettere a questi ragazzi, oltre a nozioni didattico-scientifiche, e’ la voglia di riuscire nelle cose; ho cercato di fargli capire che per certi aspetti anche qui in Africa puo’ funzionare la massima “volere e’ potere”.

Ieri mentre passeggiavo ho incontrato Sufian, uno degli studenti. dopo le innumerevoli domande su come sta la mia famiglia, mia moglie (ho provato a spiegargli che in Italia esiste la convivenza, ma non c'e' verso, e' un concetto incomprensibile), ed il lavoro mi ha parlato di quello che ha fatto dopo la mia partenza. Mi dice subito che mi deve ringraziare per quello che gli ho insegnato, mi sento molto gratificato e lui precisa: "La cosa che non dimenticherò mai delle tue parole e’ che se si puo' pensare una cosa allora questa puo' essere realizzata". Stavamo conversando in inglese e sentire quella frase "... if you can think it, you can do ..." mi ha fatto fare un salto indietro nel tempo...

Quando ho lavorato come biologo alle Maldive (si lo so che non lavoro ma faccio sempre vacanza) ho conosciuto una persona che si e' guadagnata, con grande merito, un posto nella mia personale galleria di figure mitologiche, quelle che hanno segnato tappe importanti della mia esistenza. Questi e’ Michael, il capo del diving; questo incredibile tedesco tutto d'un pezzo, mi ha insegnato ad essere rigoroso sul lavoro.

Facevamo spesso lunghe ed interessanti chiacchierate sul senso della vita e ricordo che in una conversazione mi parlo' del suo passato (grande concessione per questo rude tedesco) e mi disse che ad un certo punto della tua vita devi farle le cose , non stare a pensarci o perderai solo altro tempo, falle e basta. Ricordo proprio che disse "Marco, when you can think it, you can do it!".

Ebbene questo studente mi ha detto che in questi due mesi dopo aver pensato ha fatto: ha creato un'associazione per la tutela dell'ambiente nella sua regione, ed e' riuscito ad avere un incontro con il ministro dell'ambiente ed il governatore e sta cercando di prendere contatto con gli alberghi per promuovere delle escursioni naturalistiche. E mi dice che tutto e' partito da quella frase, con cui si e’ reso conto che doveva smettere di pensare, ma doveva agire. Vi giuro che poche volte nella mia vita mi sono sentito cosi' felice: ho contribuito a realizzare un sogno...

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