mercoledì 28 settembre 2011

Generazioni...

In ogni società che si definisce tale, nel tempo si instaurano dei meccanismi particolari tra le generazioni, tra vecchi e giovani. Spesso gli anziani tengono le redini della societa’, fungendo da saggi, ma spesso sono anche coloro che mantengono le regole del sistema, imponendo alle volte una certa rigidita’ che viene mal digerita dalle generazioni piu’ giovani, che maggiormente comprendono e spingono per i cambiamenti; i movimenti giovanili sul finire degli anni 60, passando per Piazza Tiananmen e recentemente per la “primavera Araba” hanno visto in prima linea i giovani, gli studenti, coloro che cercano di impadronirsi del loro futuro. Oggi ho fatto una piacevole chiacchierata con il mio studente sui problemi delle nuove generazioni…

La comunita’ e’ il cuore portante della struttura sociale comoriana tutto ruota attorno ad essa nel bene e nel male. Infatti questa sorta di salvagente sociale, ti fornisce aiuto, protezione, un pasto, un tetto dove dormire, ma devi sottostare anche alle sue leggi non scritte. Si lavora per sostenere gli anziani, non si mette mai in discussione la loro parola e spesso non puoi decidere della tua vita. Molti degli studenti che hanno fatto l’universita’ non vogliono fare una vita come i loro padri o peggio come i loro nonni. Hanno visto molti giovani europei che non devono sottostare al volere dei genitori per sposarsi o per fare un certo lavoro, ma possono scegliere il loro futuro.

Al momento non sono molti, ma questo malcontento sta aumentando come il calore nella pentola a pressione. Gli faccio notare che spesso quando si hanno avuto dei conflitti generazionali questi non sono stai indolori. Lui lo sa bene, ma sente che e’ il momento di provare ad andarsene a vivere da solo; non ha intenzione di abbandonare la sua famiglia, a cui dara’ sempre una mano, ma vuole i suoi spazi, solo che la sua famiglia non capisce, pensa che lui li voglia abbandonare e andarsene in Europa per sempre. Mi ha chiesto come puo’ cambiare le cose, vivere libero e non litigare con la sua famiglia. Purtroppo non ho nessuna risposta adeguata…

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