venerdì 22 aprile 2011

Che la pace sia con te...

Esiste un modo di salutare tipico dei paesi islamici che e’ un modo a mio avviso meraviglioso. Non si dice un asettico buongiorno, o peggio salve. Si dice qualcosa di simile a “Salam-Aleikum” (La Pace sia con te) e la persona risponde una cosa simile a “Aleikum-Salam”(Ti accompagni la pace). E’ un augurio importante, intenso e non superficiale a cui fa seguito una stretta di mano potente e vigorosa. Ma bisogna ricordarsi che alle volte dare la mano ad una donna non potrebbe essere visto di buon occhio; infatti ho fatto una mezza gaffe quando mi e’ stata presentata una studentessa e stavo per dargli la mano e lei e’ rimasta impietrita. Ho capito dopo che per lei era sconveniente toccarmi e quindi ho fatto un piccolo inchino.

Una cosa poi molto importante per loro riguarda il fatto che non sei un semplice europeo che ti saluta e viene salutato da un asettico buongiorno. Salutarli con “Che la pace sia con te” ti da una dignita’, ti fa sembrare piu’ una persona e non un anonimo turista che passera per la loro terra e questa per me e’importantissimo. Oggi poi quando ho detto che prima di pranzo ho riconosciuto il muezzin mi hanno chiesto se ero musulmano; ho detto di no ma che comunque ho letto della loro religione; questo li ha piacevolmente sorpresi (di solito solo i musulmani leggono il Corano e gli Hadith)  e questo penso mi abbia avvicinato a loro.

Nel pomeriggio ho fatto un giro guidato per la Medina, il vecchio quartiere arabo vecchio di 10 secoli e mentre stavamo per andare a vederlo ci coglie una pioggia torrenziale che ci ha fatto scappare sotto una tettoia. Attendiamo e dopo un po ecco che da sotto l pioggia sbuca il sole e mi sale un sentimento misto, di stupore e fastidio e faccio un commento ad alta voce, senza volere. "Pazzesco, scende un fiume d'acqua e c'e' il sole". Un anziano mi osserva e poi mi dice in tono secco "Questa e' la tua Baraka". Il mio accompagnatore non dice una parola (qui vige un profondo rispetto per le persone che hanno visto passare molte stagioni) ma appena ci allontaniamo mi dice a voce bassissima. "quello che e' accaduto e' un fatto particolare, e potrebbe essere un segno che porta fortuna".

Gia', perche la Baraka e', nel folklore islamico, un momento, un evento o anche una persona che ci forniscono la grazia o una benedizione. L'evento o la persona non e' detto pero' che agiscano portandoci del bene immediato (magari un evento traumatico ci da lo slancio per una nuova vita), che quindi ci sia un qualcosa di positivo o di negativo. Fatto sta che quel "qualcosa" potrebbe essere la molla che porta ad un evento faverevole se l'uomo e' in grado di far fruttare il momento

Beh, io in quel momento ho sorriso e sono uscito sotto la pioggia e dopo un po ha completamente smesso. Certo esistono mille spiegazioni razionali della cosa, ma noi siamo creature a cui alle volte piace dare un tocco di magia alla nostra vita. Sulla via del ritorno ho fissato l'orizzonte ripensando con un sorriso alla mia Baraka, mentre il sole mi inondava il volto. E’ quasi cena adesso e risuona il canto del muezzin per la preghiera e vi posso assicurare che e’ uno spettacolo meraviglioso, tutto si placa e c’e’ solo la sua voce nel silenzio…

Aleikum-Salam

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