domenica 24 aprile 2011

Baraka...

Questa stramba parola sta cominciando a farsi strada con prepotenza nella mia avventura africana. Cosa sia gia' lo sapete, ma oggi il mio studente alla luce di alcune fortuite coincidenze secondo me ha decretato che la mia Baraka e' forte. Sentite un po'...

La prima manifestazione della mia Baraka avviene al mio arrivo. Per problemi di aereo il mio bagaglio non parte assieme a me e io gia' lo vedevo perso per chissa' quale meta ed invece non solo e' giunto all'albergo, ma pure con un giorno di anticipo rispetto ai tempi previsti. Certo io questo non lo attribuisco al caso, ma solo all'efficenza delle linee aeree malgasce; si vede che da queste parti lo considerano un miracolo se arriva a destinazione...

La seconda volta che si e' verificata una coincidenza e' stato durante un'accquazzone torrenziale. La vista della pioggia e del sole assieme mi ha fatto pronunciare alcune parole in francese e li' un signore anziano per la prima volta mi disse che questa era la mia Baraka. Fatto sta che dopo quelle parole sono uscito e la pioggia e' finita ed e' rimasto solo il sole. Ma il meglio viene dopo.

Ho portato un documento all'universita', una pratic burocratica da epletare in segreteria. La segretaria era in ritardo, cosa che mi dicono molto rara, dato che qui alle 7:30 circa e tutto aperto. E adesso come faccio penso? Non posso consegnarlo nei giorni successivi, quel giorno era il termine ultimo, ma dovevamo anche prendere un autobus e quindi non aspettare tanto a lungo. Alla fine guardoArtadji e gli dico rassegnato "Facciamo cosi', andiamo, se la troviamo lungo la strada bene, altrimenti lo consegnero' in ritardo". Ci incamminiamo verso l'uscita e si materializza dal nulla la segretaria. Artadji mi guarda stupefatto ma non dice nulla, in attesa di forse di qualche altro segno, che arrivano prontamente qualche giorno dopo...

Domenica mi trasferisco nella residenza universitaria, ma stoltamente non ho telefonato al responsabile per gli alloggi che ovviamente la domenica non lo trovo. La cosa comincia a preoccuparmi, ma non poi tanto, dato che alla brutta mi sarei trovato un albergo dove passare la notte, niente di grave. Ma ecco che per un caso fortuito ecco arrivare da noi un ragazzo con delle chiavi. Ci dice che gli sono state consegnate dal responsabile dato che lui in questi giorni non ci sarebbe stato. E qui Artadji non si trattiene piu' "Tu devi averla forte la Baraka; ogni volta che c'e' un problema la tua Baraka lo risolve in pochi attimi".

Ma ecco l'ultimo evento. Stiamo facendo i preparativi per andare a visitare un villaggio sulla costa, e li' pianteremo una tenda per la dormire. Stiamo passeggiando per il bazar quando noto tra le bancarelle delle funi. Dopo aver trattato per il prezzo di una e averla acquistata sento la sensazione di doverne acquistare un'altra e cosi' faccio. Artadji mi guarda perplesso, ma io dico che preferisco essere preparato al peggio. Bene, appena arriviamo al villaggio e montiamo la tenda notiamo che ci siamo dimenticati la struttura portante che viene risolta grazie ad un buon uso delle due funi che ho comprato. Appena Artadji le vede non puo' fare a meno di ridere di gusto ed esclama "Muzungu Baraka!".

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