venerdì 1 luglio 2011

Differenze...

Oggi dopo una bella dormita mi sono affacciato alla mia terrazza e ho guardato fuori il mondo, il mio mondo occidentale. La prima cosa che ho fatto ieri appena sono arrivato e’ stato accendere la luce e soprattutto aprire il rubinetto dell’acqua e berla. Era fresca e buonissima. Stamattina ho guardato in silenzio un gatto che stava passeggiando nel giardino sotto di me ed ho volto lo sguardo al cielo, che qui e’ azzurro. E’ questa la gran differenza che ti coglie subito in questo luogo del mondo.

Nella pittura ci sono diverse tecniche che vengono usate per colorare le forme del disegno ed ognuna dona caratteristici effetti al quadro. In Africa, dove tutto e’ assoluto e senza mezze misure il cielo e’ decisamente pastello, color blu acceso. Qui in Europa invece e’ tutto sbiadito, forse riflesso dei compromessi della nostra vita quotidiana e il cielo e’ azzurro, ma non accesso, e’ come se l’artista usi gli acquarelli per riempire la tela.

La seconda cosa e’ il tempo. Mentre passeggiavo per la strada sembra che tutti corrano, affannati verso la loro meta. Mi verrebbe da dirgli di calmarsi, a che serve correre cosi’ in fretta se non puoi guardare e nuvole che corrono sopra la tua testa? Adesso capisco che significa avere il tempo per se stessi e so gia’ che alla fine ritornero’ anche io a correre, ma spero che avvenga tardi. Ma non potete immaginare che gioia camminare per strada senza inciampare in plastica, vetri rotti, cartacce e avanzi di cibo.

Alla sera siamo andati ad un concerto ed e’ stato un momento molto intenso, per certi versi africano. Cantare tutti in coro canzoni simbolo della resistenza scuote sempre il cuore e ti fa ricordare la storia di questo paese. Ma ci sono dei momenti in cui mi guardo attorno e vedo tutte queste persone che non hanno apparentemente problemi e penso  tutte le volte che abbiamo degli ostacoli e ci arrabbiamo e mi verrebbe da dirgli “ma di che ti lamenti tu che mangi quando vuoi e hai l’acqua e la corrente elettrica in casa?”. So che e’ riduttivo ma alle volte non riesco a fare a meno di pensarlo…

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