Viaggiando notte, m’immergo in un sonno molto profondo, tanto che nemmeno
mi accorgo dell’atterraggio nel piu’ grande parco giochi della penisola araba,
l’aeroporto di Dubai. Se per caso alla partenza avete dimenticato di mettere
qualcosa in valigia, oppure volete prendere qualcosa a buon prezzo, o perche’
no, acquistare una lussuosa fuoriserie accomodatevi e fate il vostro acquisto,
tutto rigorosamente in carta di credito; ovviamente il tutto aperto 24 ore su
24, senza pause. Non sia mai che l’emiro di turno non sappia come passare
il tempo mentre aspetta di notte il suo
cambio volo per New York…
All’aeroporto e’ il momento per riunirmi alla truppa, ovvero gli studenti
che svolgeranno in Africa la loro tesi: Roberta, Sara e Gennaro. Ci rilassiamo un
attimo prima di raggiungere il nostro gate per imbarcarci tutti assieme alla
volta di Dar-Es-Salam principale citta' della Tanzania, dove ci aspetta una notte di
riposo prima di prendere il volo per le Comore.
L’arrivo e’ una pacchia e dopo aver compilato le noiose scartoffie
burocratiche usciamo all’esterno, dove ecco arrivare l’odore acre e forte
dell’Africa assieme al suo caldo torrido. Ovviamente il transfer che avevo
prenotato non si e’ manco visto quindi prendiamo uno dei numerosi taxi che sono
all’esterno ed e’ in questo modo che facciamo la conoscenza di Nelson, che ci
propone immediatamente svariati tour nell’entroterra del paese ed e’ allora che
scopro che il parco naturale del Serengheti ed il Kilimangiaro non sono in
Kenia, come avevo sempre pensato, ma in Tanzania; maledetta ignoranza…
Dopo una bella cena andiamo in albergo per una bella dormita e per
prepararci al giorno dopo, perche’ le sorprese non sono finite…