venerdì 27 gennaio 2012

27 Gennaio 1945

Il 27 gennaio del 1945, venivano aperti i cancelli di Auschwitz; il mondo veniva a conoscenza di un orrore che non avrebbe voluto ammettere ne avrebbe mai voluto conoscere. Da questo fatto storico incancellabile prende il nome questo giorno, il "Giorno della Memoria". Nell'epoca in cui viviamo si assistono quotidianamente a violenze perpetrate ai danni d'innocenti, colpevoli di essere solo diversi; per cultura, per religione, per fazione politica, o per una presunta razza, che di fatto non esiste: noi siamo tutti animali appartenenti alla razza umana che poi ha sviluppato varie culture ed etnie. 

In questo tempo ho cercato di capire, di riflettere sul sognificato che puo' assumere un giorno della memoria, quando ogni giorni dovrebbe essere avere un momento per il ricordo di innocenti uccisi per cause sicuramente piu' futili della vita stessa. Credo, quindi, che questo giorno, che forse piu' di ogni altro ha dato vita a strumentalizzazioni e scontri ideologici e politici, debba essere un incipit; un ulteriore punto di partenza, o forse una nuova tappa, per riflettere assieme, in maniera civile e tollerante, sull'uomo e sulle sue azioni. 

L'umanita' ha una storia fatta di sangue e non serve andare molto indietro nel tempo per ricodare le deportazioni di Stalin, il genocidio Armeno in Turchia, o quello cambogiano da parte di Pol Pot, il regime di Pinochet in Cile, la guerra civile nei balcani o la sanguinosa repressione degli studenti in Piazza Tian An Men in Cina. Basta guardarsi attorno ora, in questo momento, ed ecco il conflitto Ceceno mai sopito, in Medio-Oriente, in molti stati africani, in sudamerica e in tutte quelle guerre che vengono dimenticate dall'uomo e che insanguinano questo pianeta. 

Penso quindi che oggi sia un giorno in cui, forse, si ricorda con maggiore enfasi gli innocenti morti in quei luoghi, ma e' anche un giorno che ci deve far ricordare TUTTI gli innocenti che sono morti e che muoiono ogni giorno per mano dell'uomo; perche' dimenticare vuol dire ucciderli nuovamente, poiche' con la loro morte ci hanno dato una testimonianza di un orrore: l'uccisione di un nostro simile, un crimine che non dovrebbe ripetersi mai! Credo sia questo il significato di questo giorno e penso che oggi, come domani, e come ieri, sia un buon giorno per cominciare a riflettere sulla parola Odio, sulla parola Amore, sulla Tolleranza, sulla Guerra, sulla Pace e sull'Uomo per non dimenticare mai...

martedì 17 gennaio 2012

Fallout...

Il "fallout" di un'esplosione nucleare è il materiale coinvolto nell'esplosione che readioattivo, ricade sotto forma di cenere e pulviscolo. Uno dei film catastrifici di maggior impatto, almeno per queli della mia generazione rimane 'The Day After" (il giorno dopo), del 1983. La vista del paesaggio devastato e bianco, tutto ricorperto di fuliggine nucleare dopo le esplosioni nucleari rimarra' indelebile nella mia mente. 

In questi giorni una coltre grigiastra ha invaso la pianura padana; frutto dellinquinamento atmosferico che si e' depositato sul terreno come fosse neve. Stamane quando ho sollevato le persiane e ho visto tutto ricoperto di fuliggine, vi giuro che il primo pensiero e' andato alle immagini del dopo bomba...