giovedì 8 marzo 2012

La Giornata Internazionale della Donna...

Oggi e' l' 8 marzo, giorno designato per festeggiare tutte le donne del mondo e una tra le migliori pubblicita' che ho visto e' quella di telefono rosa che dice semplicemente una cosa "8 marzo: nulla da festeggiare" e mai frase e' piu' veritiera. Si perche' dall'inizio dell'anno sono state uccise ben 31 donne in Italia da noi maschietti e giusto per mettere le cose sotto una giusta lente la principale causa di morte delle donne, non sono i proiettili, le malattie, il fuoco o la fame; la principale causa dei decessi delle donne sono gli uomini...

Questa cosa mi fa profondamente vergognare del mio essere un maschio. Si sente sempre piu' spesso di uomini che non accettano che la loro ex moglie o fidanzata si rifaccia una vita indipendente senza di loro. Trattano ancora le donne come una loro proprieta', quando siamo entrambi della stessa razza, uguali in dignita' e diritti, come recita la nostra costituzione sempre piu' spesso violata...

Le donne un tempo quasi non lavoravano, non ereditavano, non votavano ed erano in tutto e per tutto dipendenti dall'uomo e quest'ultimo si sentiva quindi autorizzato a trattarle come una sua proprieta'. Quante battaglie hanno condotto le femministe per cercare di rendere i loro dirittti paritari, come sancito dalla costituzione; quanto sono vere le frasi "Io sono Mia" o "L'utero e' mio e lo gestisco Io". Quanta rabbia provo per i diritti che gli uomini nella storia hanno sempre negato alle donne e con quanta forza loro sono sempre andate avanti, senza mai fermarsi. 

Purtroppo le cose sonoancora lontane, e credo sia giusto e doveroso che siano gli uomini a riparare ai loro errori del passato: ecco alcune date significative...

1971: introdotta in Italia la legge sul divorzio

1978: riformato il diritto di famiglia e introduzione della legge sull'aborto

1981: viene abolito il delitto d'onore, secondo cui un uomo poteva uccidere la moglie se scoperta mentre lo tradiva senza subire accusa di omocidio 

1996: lo stupro da reato contro la "morale pubblica" diviene finalmente reato contro la persona